venerdì 17 agosto 2007

just jack*

just jack è ormai diventato piuttosto famoso grazie al (meritato) successo estivo di starz in their eyes. ma il suo rap bianco made in london (è nativo di camden) mi pare vada molto oltre la stagione del sole e degli ombrelloni. indovinata l'idea del nuovo video glory days e molto bello anche quello di writer's block (terzo video della mia playlist), entrambi anni luce dalle esibizioni testosteroniche dei rapper americani. ecco il sito, che vale una visita, l'approfondimento su wikipedia e l'ormai immancabile spazio su myspace.

*ogni riferimento a jack macfarland è (immagino) puramente casuale.

lunedì 13 agosto 2007

the second flop

forse qualcuno inizia ad accorgersi che il tanto chiacchierato second life non è proprio la punta di diamante del cosiddetto web 2.0. d'altronde, le statistiche di presenza sul sito ufficiale dovrebbero già di per sé far riflettere. oltre l'80% degli utenti iscritti non si è collegato negli ultimi sessanta giorni e una percentuale variabile tra lo 0,30 e lo o,50% è online ora (non importa quando sia "ora", fate un controllo). alla faccia del successo.

rai tre

sono tante le cose che mi fanno arrabbiare. tra queste, vedere un film interrotto da trenta minuti di pubblicità, telegiornale nazionale con notizie vecchie di due giorni, pubblicità, telegiornale regionale con servizi già andati in onda sulla movida romagnola, pubblicità. si ringrazia gentilmente rai tre e il suo staff.

venerdì 10 agosto 2007

mickey avalon

ho conosciuto musicalmente mickey avalon ascoltando jane fonda (il secondo video nella mia playlist qui a lato), colpito dal beat e dalla capacità di coinvolgere. ho scoperto solo più tardi che la sua storia personale sarà (forse) degna di un film e che si tratta di un personaggio da scoprire, rapper con un culto della propria immagine tra il glamour e il punk, probabilmente unico nel suo genere. molto bello il suo sito, vi segnalo anche lo spazio su myspace dove potete ascoltare altri suoi brani.

giovedì 9 agosto 2007

a 30 secondi dalla fine (runaway train), di andrei konchalovsky

a 30 secondi dalla fine (runaway train), di andrei konchalovsky, john voigtun film dritto, essenziale, senza svolte, sporco, in cui come sempre accade nella vita reale gli estremi si annullano e periscono, i mediocri si trovano e sopravvivono.

you're not gonna do nothing like that. i'll tell you what you're gonna do! you're gonna get a job. that's what you're gonna do. you're gonna get a little job, some job a convict can get. like scraping off trays at a cafeteria or cleaning out toilets. and you're gonna hold on to that job like gold. because it is gold! [...]
i wouldn't do that kind of shit. i'd rather be in jail.
more's the pity, youngster. more the pity.
could you do that kind of shit?
i wish i could. i wish i could.
.

mercoledì 8 agosto 2007

l'università online

wikiversity (il finora povero progetto italiano è wikiversità) è un tentativo di tradurre corsi e lezioni universitarie sul web, in modo che chiunque possa seguirle e aggiornarle a proprio piacimento. si trovano cose interessanti (ad esempio), ma ciò che mi ha maggiormente colpito, in negativo, è la scarsissima navigabilità delle lezioni e delle pagine. temo che la lettura sul web sia ancora un grosso scoglio a queste idee.

31 knots

ho sempre amato i grappoli di note nella musica. forse è uno dei motivi per cui il mio eroe adolescenziale era slash. l'interesse per i 31 knots viene quasi naturale. qui a lato, il primo video è la loro canzone che più amo. eccovi anche il sito e la pagina di myspace, per ascoltare qualcosa di più. su wikipedia potete trovare qualche informazione sulla band.

lunedì 6 agosto 2007

the protector (tom yum goong), di prachya pinkaew

the protector (tom yum goong), di prachya pinkaew, con tony yaasequenze sinceramente imbarazzanti intervallate da buoni spunti pirotecnici e registici in cui la fisicità del protagonista ti permette quasi di dimenticare che in fondo siamo in agosto e al cinema non ci va nessuno.

venerdì 3 agosto 2007

ricominciamo

il rischio che corre questo blog, è che i post siano più brevi dei relativi footer. in ogni modo, da qualche parte bisogna pure incominciare. direi. splinder: no! blogger: sì!